15 febbraio 2011

GRAMMY AWARDS


Vediamo di mettere da parte la stanchezza dovuta alla giornata in Accademia e di dedicarci ai 53esimi Grammy Awards che si sono tenuti presso lo Stamples Center a Los Angeles, California ieri sera. Vediamo di mettere da parte simpatie e antipatie nei confronti di chi si è esibito/a e di essere il più obbiettivi e seri possibili. Dunque, dopo essere stato sveglio fino alle 2 di stamattina pensando che iniziassero a quell'ora, guardandoli in streaming con due dei miei tre coinquilini, e aver commentato l'intero red carpet, ho preferito andare a letto e guardarmi con calma esibizione dopo esibizione questa mattina. La performance di apertura ha visto sul palco Christina Aguilera (lasciatemelo dire, splendida), Jennifer Hudson, Florence Welch (del gruppo inglese Florence & the Machine), Yolanda Adams e Martina McBride (https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFaEUToJlFEspcArzmfHy77we8Q0CKo3UCOaWjw5hHOlBrAeIDuOgCYhrpcGAdyVSYApxBQOEmd2o3cspKhAU5olpO-MwnYY2NqYy3wEaBVBRiO4upN6ETmDhw7uW36jCCumTK5WkzSR0/s1600/christina-aguilera-grammys-performance-2011-01.jpg), insieme per un tributo alla regina del soul Aretha Franklin (vincitrice di 18 Grammy Awards), le quali, una dopo l'altra, in un'esibizione durata più di dieci minuti, hanno interpretato cinque canzoni differenti di Aretha, per finire con una 'Sisters are doin’ it for themselves' collettiva e una seguente standing ovation (a mio parere assolutamente meritata) della platea. Probabilmente, la performance migliore della serata (parlando di interpretazione). Altre esibizioni degne di nota, prima di lasciarvi alla loro visione, troviamo quella dei Muse (con 'Uprising'), Cee-Lo e Gwinneth Paltrow, che live, mi ha lasciato piacevolmente colpito e che ha portato un minimo di serietà alla performance che stava cadendo nel ridicolo visto il costume colorato di Cee-Lo e i pupazzi musicisti (http://style.mtv.com/wp-content/uploads/2011/02/cee-lo-green-gwyenth-paltrow.jpg), Eminem e Rihanna, in un bellissimo abito giallo e nero di Christian Dior (http://style.mtv.com/wp-content/uploads/2011/02/rihanna-eminem.jpg) accompagnati da Dr. Dre e Skylar Grey, il trio country Lady Antebellum (i veri trionfatori della serata, con ben cinque grammy), Katy Perry, vestita con un abitino (che non è che le stesse molto bene, anzi) di Giorgio Armani (http://style.mtv.com/wp-content/uploads/2011/02/katy-perry.jpg), la quale ha cantato 'Not like the movies' seduta su un'altalena sospesa e alle sue spalle, delle immagini del suo matrimonio (idea davvero carina) e 'Teenage dream'. 
Infine, voglio spendere due parole (o anche qualcuna di più) a proposito dell'esibizione di Lady Gaga. Premetto che mi è sempre piaciuta come artista, sono andato alla data milanese del suo Monster Ball Tour (concerto a dir poco assurdo) e che ho sempre trovato il suo modo di apparire innovativo. Già dopo l'uscita del suo nuovo singolo 'Born this way' ero rimasto decisamente deluso. Si è trattato del classico caso di 'tanto fumo e niente arrosto'. La canzone era stata gonfiata a tal punto che onestamente... tutti ci aspettavamo qualcosa di grandioso. Ma ci siamo invece trovati con le aspettative ampiamente deluse, con una canzone che sembra un remix (mal riuscito) di 'Express yourself' di Madonna e con un sopracciglio inarcato ripensando alle parole di Elton John che, dopo aver ascoltato in anteprima il brano, l'aveva definito come 'la canzone più gay che avesse mai sentito'. Tornando alla sua esibizione a questi Grammy... altre aspettative deluse: Lady Gaga si è presentata all'interno di un uovo deforme, con una coda di extension (perchè quei capelli ovviamente non erano suoi), una frangetta fin troppo corta e una ricrescita fin troppo visibile, un top e una gonna di latex color pelle e un cappello improponibile (http://style.mtv.com/wp-content/uploads/2011/02/lady-gaga-performance-outfit.jpg). Una performance piatta per i suoi (lasciatemi dire spettacolari) standard. Bisogna però aggiungere che ha portato a casa 3 premi del tutto meritati (Best Female Pop Vocal Performance, Best Pop Vocal Album e Best Short Form Music Video).
Vi lascio alla visione di alcune delle performances sopracitate e se avete qualcosa da dire a riguardo, fatecelo sapere.

R.







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