31 gennaio 2011

TYLER SHIELDS

Tyler Shields ha iniziato la sua carriera come direttore di video musicali e poi si è dedicato alla fotografia. Personalmente non conosco nessuno che sappia chi sia e per questo ho deciso di parlare del suo operato. Tyler non solo possiede la tecnica, ma riesce a conferire un taglio cinematografico alle sue fotografie, complice il suo passato da regista (passione che non ha abbandonato, in quanto oltre a fare fotografie ai propri soggetti, li riprende con la macchina da presa). Sono particolari, azzardate e trasgressive. Troviamo ritratti (la maggior parte caratterizzati da forti contrasti, tanti a colori quanti in bianco e nero), immagini di baci, forbici appuntite che tagliano lingue, uomini con addosso una tuta da astronauta tra gli scaffali di un supermercato, corpi ricoperti di sangue, borse di marca in fiamme. Fotografia dopo fotografia, vengono trattate tematiche in modo crudo, alcune caratterizzate da una spietata immediatezza, e altre che richiedono un momento in più per comprendere il concetto che vogliono rappresentare. Una sua particolarità sta nel realizzare uno scatto assieme al personaggio noto da lui stato fotografato; particolarità che, personalmente, non ho riscontrato con nessun altro fotografo di mia conoscenza.

R.

Qui vi lascio alla visione di alcune sue foto e l'indirizzo del suo sito internet, che merita un'occhiata: http://www.tylershields.com/





PRICE TAG PREMIERE

E' il secondo articolo che scrivo di musica e parlo ancora di Jessie J. Chiedo venia, dal prossimo cambierò soggetto, promesso. E' uscita la premiere del nuovo singolo 'Price tag' che vede un features con B.O.B. (il quale ha collaborato con Eminem e Hayley Williams in 'Airplanes' e con Bruno Mars in 'Nothing on you'). Colorato, con qualche riferimento al video 'Do it like a dude', fotografia buona, canzone con un buon potenziale. Vedremo come verrà accolto dalle emittenti radiofoniche e quelle televisive e chissà, magari capiterà di sentirla alla radio anche qui in Italia.

R.



'AMO IL BELLO, COSA CI POSSO FARE?'

Dopo un estenuante giornata di studio ho chiuso i libri e ho acceso la tv. A dire il vero, preferisco leggere, ma avevo bisogno per almeno un'oretta di staccare completamente il cervello. Facendo zapping tra i vari canali, mi sono ritrovata di fronte al film-documentario Valentino: The last emperor. Unica parola per descriverlo: SENSAZIONALE. Spezzoni di vita dello stilista raccolti in questa pellicola l'anno pirma delle sue dimissioni dalla casa di moda. Ci dà un'idea completa di quanto lavoro, dedizione ed impegno ci sia dietro ad ogni singolo abito, ad ogni lavorazione e decorazione. È capace di darci una vera immagine dello stilista come persona, che a primo impatto può risultare una figura alquanto autoritaria ma che in realtà è caratterizzata da una sensibilità unica. Un uomo che ha dedicato tutta la sua vita per la moda e che ha reso il suo marchio sinonimo di Haute CoutureAltra figura, a parer mio, molto interessante è quella di Giancarlo Giammetti, amico, braccio destro e ex compagno dello stilista. Tra i due c'è un legame basato oltre che sull'affetto, da un forte rispetto reciproco che rende Giammetti il cervello e Valentino il talento della griffe. E per finire come non poter citare la caratteristica che lo distingue dagli altri, quella sfumatura di colore che ha preso il nome di Rosso Valentino, ispirazione avuta durante uno dei suoi viaggi in Spagna. Sfido qualunque donna a non aver avuto, almeno una volta nella vita, il desiderio di indossare uno dei suoi abiti, magari di quest' ultima tonalità citata.
E se non ce lo possiamo permettere? Chi ci impedisce di sognare!
                                                                                                                                                                                            F.


INTRODUCING: JESSIE J

Jessica Ellen Cornish, in arte Jessie J, è londinese, il 27 marzo compirà 23 anni e recentemente ha SOLO vinto il 'Best critic's choice' ai Brit Awards 2011, a mio parere del tutto meritato. Ha iniziato la sua carriera come songwriter (è co-autrice di 'Party in the USA' di Miley Cyrus, ad esempio) e pare stia scrivendo per artisti del calibro di Justin Timberlake, Chris Brown, Alicia Keys e Christina Aguilera. Il suo primo singolo, 'Do it like a dude' era destinato a Rihanna, ma Jessie ha pensato che era 'davvero buono come materiale' e ha deciso di tenerselo per sé; così il brano ha debuttato alla posizione numero 25 della UK Single Chart, e in seguito è salito alla posizione numero 2. Qualche settimana fa è uscito un video girato nella metropolitana di Time Square, dove Jessie canta 'Who you are' (non ho fatto altro che ascoltarla a ripetizione per giorni), che non ha fatto altro che riconfermare il suo talento. Il suo timbro è ASSURDO, tanto in studio (e qui alcuni potrebbero essere scettici), quanto live (dove si capisce che la voce c'è eccome). Il 28 marzo uscirà il suo primo album 'Who you are' (a cui la canzone sopracitata dà il nome), comprensivo di 13 pezzi e sono certo che sentiremo parlare di lei ancora per molto. 

R.

Qui sotto il video girato nella metropolitana di New York:


L'INIZIO

25.01.2011, Via Zamboni, Bologna.
Pausa studio, avevamo due necessità: caffè e una linea WI-FI.
Dopo una lunga opera di convincimento da parte di G. per andare a bere un caffè americano (considerato da R. acqua sporca dei piatti), ci siamo trovati davanti al bar, ovviamente con F. in ritardo (con la convinzione di S. che si fosse fermata davanti a qualche vetrina). Si ordina. Si chiacchiera e ci si lamenta della solita routine, fino a quando non si comincia a parlare dei rispettivi interessi, che hanno portato la nostra breve pausa studio nel pomeriggio che ha visto la realizzazione di questo progetto. Dopo aver impiegato un'ora a pensare e a scegliere il nome del Blog, le idee hanno cominciato a prendere forma e a concretizzarsi. Il nostro scopo non è quello di discutere di un solo argomento, come se si trattasse di un piatto unico, ma di proporvi un ampio buffet, una visuale su ciò che per noi è tendenza.


G. E.